"Nel dare si riceve": grande partecipazione per l'evento di solidarietà organizzato dalla Caritas Parrocchiale

Grande successo per l’evento di solidarietà “Nel dare si riceve” che la Caritas parrocchiale “San Giovanni in Platea” di Venafro ha organizzato in piazza Portanuova nel pomeriggio di sabato 23 Dicembre con l’obiettivo di raccogliere prodotti di prima necessità da destinare a tutte le famiglie della parrocchia che vivono in condizioni socio-economiche precarie.

La piazza è diventata il cuore pulsante della parrocchia con la raccolta di prodotti alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene, materiale didattico, giocattoli e vestiario che piccoli e grandi hanno portato sotto l’albero di Natale. Merito va ai giovani del Servizio Civile, con i responsabili, per aver posto in essere con competenza l’evento che rientra nel loro progetto di formazione “Cultura trasmessa e aperta al nuovo”. Il freddo pomeriggio invernale è stato riscaldato dall’atmosfera natalizia che i diversi gruppi parrocchiali hanno contribuito a generare. I canti del coro parrocchiale “San Giovanni in Platea” e dei bambini del gruppo post-comunione con i loro genitori hanno fatto da cornice all’accensione dell’albero e all’arrivo di Babbo Natale. Gli scout hanno contribuito a riscaldare ulteriormente l’atmosfera con l’accensione di un grande fuoco al centro della piazza della città. Il gruppo post-comunione ha allestito un grazioso mercatino per la vendita di prodotti artigianali il cui ricavato verrà interamente devoluto a favore di famiglie in difficoltà economica. L’oratorio ha animato il pomeriggio di piccoli e grandi con tanto divertimento e musica. Non poteva mancare un apposito stand dove gratuitamente venivano offerte bevande calde e tante golosità.

L’evento, come sottolinea il parroco don Salvatore Rinaldi, «rappresenta un momento di grande solidarietà e vicinanza alle situazioni di precarietà socio-economica di una vasta porzione del territorio parrocchiale caratterizzato dalla presenza del quartiere di edilizia popolare nel quale risultano visibili situazioni di sofferenza, povertà e marginalità quotidianamente fronteggiate grazie al sostegno dei numerosi operatori volontari della locale Caritas e del Consultorio Familiare di ispirazione cristiana “Il Girasole”.

Questo evento nasce con l’obiettivo di far riflettere la popolazione sulla funzione essenziale della Caritas: essere espressione della prossimità nei confronti di coloro che soffrono e, attraverso un’azione pedagogica dei fatti, stimolare la comunità di persone a diventare testimoni della carità evangelica costruendo risposte di solidarietà in termini di partecipazione e di corresponsabilità. È necessario che la persona o la famiglia, che chiede aiuto, venga considerata globalmente con la sua storia, le sue aspettative, le risorse di cui dispone, le ansie o le paure.

L’ascolto, infatti, rappresenta un altro pilastro fondamentale dell’operato Caritas: è necessario creare un dialogo con la persona che chiede aiuto cercando di venire incontro alle problematiche e alle esigenze della stessa e creando i presupposti per far sì che ci sia un incremento delle aspettative di vita future sia individuali che familiari. È indispensabile, per questa ragione, che accanto al soddisfacimento dei bisogni prettamente materiali, si definisca un percorso di responsabilizzazione e di crescita della persona nella sua interezza. Da qui la necessità che la Caritas svolga anche una funzione educativa necessaria per chi vive queste condizioni di disagio socio-economico e per la comunità.

 

I valori della solidarietà, della gratuità del servizio e dell’ascolto risultano fondamentali per gli operatori volontari Caritas, soprattutto a livello parrocchiale, ovvero in quei contesti in cui si vivono e, di conseguenza, si conoscono da vicino le problematiche sociali ed economiche che attanagliano il territorio.

 

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