Volersi bene tra adolescenti

«L’incontro che si stabilisce tra un ragazzo e una ragazza, se è sincero e profondo, nasconde in sé un grande potenziale di trasformazione e di maturazione. Può aiutarci a smussare le rigidità del nostro temperamento, ad affinare le nostre capacità, a consolidare la fedeltà verso la persona che ci interessa e che vogliamo amare». Qualcuno da amare: l’amore a 15 – 17 anni è una delle esperienze più forti a cui un adolescente va incontro.

È l’inizio della maturità, l’occasione per guardare avanti nella vita, l’invito a crescere per rendere felice un’altra persona. È come se una voce profonda, dentro di noi, gridasse: và incontro all’altro e scoprirai chi sei, arricchisci gli altri e ne sarai arricchito… Quasi ti vergogni ad ammetterlo, ma ciò che ti spinge a farti bello, a vestirsi in modo ricercato, è il voler far colpo su qualcuno, è la speranza di poter legare con un altro. Vorresti conoscere qualcuno in modo diverso, volergli bene sul serio, in un modo sincero. «Spesso la sessualità, la forza più dirompente che ci apre agli altri e che semina nel cuore la voglia di amare, viene inquinata in esperienzaeegoistiche, viene banalizzata nei linguaggi e in comportamenti massificati. La nostra fame di novità viene incanalata nell’effimero, nella spettacolarizzazione della vita, nell’usa e getta». Quando si ama e si vuole davvero il bene dell’altro, lo si desidera con gratuità, senza secondi fini. Può allora crescere un’amicizia vera e significativa. Ma come fare per orientare nel mondo migliore questa ricchezza straordinaria, perché nasca e si sviluppi in modo positivo e maturo e non venga invece banalizzata e sciupata? Come costruire un amore gioioso e semplice? Qualcuno ti piace, vi parlate, credete di essere innamorati, vi mettete in mostra in mille forme, vi cercate a volte in modo strano. È capitato anche a te. Ci hai tanto sognato… Ci pensi ogni giorno. Dio non ha pensato l’uomo solo: «Non è bene che l’uomo sia solo», dice Dio: «gli voglio fare un aiuto che sia simile» (Genesi 2,18). È per questo che nasce l’amore, quella carica simpatica che ti attira verso un altro te stesso. Alla vostra età anche l’amicizia non è più una cosa facile. Ma la strada dell’amore comincia proprio dall’amicizia. «Io penso che l’amore non è forte se non è penetrato di amicizia» (E. Mounier). L’amicizia e l’amore hanno la stessa sorgente, perché permettono all’uomo di amare e di essere amato. Ma l’amicizia è più importante e viene prima. L’innamoramento, se non è accompagnato da scambio di valori, di idee, di amicizia, non è destinato a durare. Un amore a fior di pelle non paga, sparisce presto, lasciando l’amaro in bocca e la delusione. A volte si finisce addirittura per dubitare che gli altri siano capaci di amare. In ogni caso diventa più difficile amare ed essere amati. È normale che alla vostra età ci sia chi v’interessa molto. È  bello anzi che vi ritroviate addosso un’incredibile simpatia per un’amica o un amico. Ma è altrettanto normale non «bruciare le tappe», non cercare di trasformare subito questa simpatia in un amore importante, definitivo. Un’amicizia normale, serena, forte, vi aiuterà a conoscervi sempre meglio in una situazione di normalità. «Ci vuole più di un minuto per giudicare un libro, ci vuole più di un’ora per vedere sbocciare una corolla, ci vuole più di un giorno per conoscere qualcuno!» (C.J. Van Combrugghe).  Fate «decantare» la vostra amicizia e il vostro amore. Se un giorno vi accorgerete che la vostra simpatia non era «amore», coglierete i frutti di una vera amicizia ritrovandovi più maturi e senza sentirvi devastati dalla delusione. L’uomo e la donna, si sa, sono profondamente diversi. Alcune di queste diversità hanno origine dall’educazione ricevuta; altre, moltissime, sono legate al diverso destino che la vita ha riservato a ciascuno: l’uomo infatti è destinato a diventare padre, la donna madre. È questo il motivo per cui la donna è più sensibile, più capace di tenerezza e affettuosità, più capace di accoglienza e disponibilità; mentre l’uomo è più attivo, più possessivo, quasi aggressivo, meno emotivo… Scoprirsi diversi significa anche imparare a valorizzarsi, a integrarsi, ad armonizzare le reciproche complementarietà. L’amicizia vi aiuterà a tenere sotto controllo la vostra emotività. Vi aiuterà a rimanere liberi, evitando le gelosie, le paure ingiustificate, gli atteggiamenti esclusivisti, possessivi, immaturi. Una vera amicizia non è mai «chiusa», una faccenda a due.

 

Articolo di lunedì 10 Maggio 2021

Rubrica "Fede e Società"

di don Salvatore Rinaldi

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