Compagna di viaggio

In occasione del 15 Agosto, “Festa della Assunta in Cielo”, con voi medito dei testi di Tonino Bello.

Santa Maria, vergine del meriggio,

donaci l’ebbrezza della luce.

Stiamo fin troppo sperimentando

lo spegnersi delle nostre lanterne,

e il declinare delle ideologie di potenza,

e l’allungarsi delle ombre crepuscolari

sugli angusti sentieri della terra,

per non sentire la nostalgia del sole meridiano.

Strappaci dalla desolazione dello smarrimento

e ispiraci l’umiltà della ricerca.

Abbevera la nostra arsura di grazia

nel cavo della tua mano.

Riportaci alla fede

 che un’altra Madre, povera e buona come te,

ci ha trasmesso quando eravamo bambini,

e che forse un giorno abbiamo in parte svenduto

per una miserabile porzione di lenticchie.

 Tu, mendicante dello Spirito,

riempi le nostre anfore di olio

destinato a bruciare dinanzi a Dio:

ne abbiamo già fatto ardere troppo

davanti agli idoli del deserto.

Facci capaci di abbandoni sovrumani in Lui.

Tempera le nostre superbie carnali.

Fa che la luce della fede,

anche quando assume accenti di denuncia profetica,

non ci renda arroganti o presuntuosi,

ma ci doni il gaudio della tolleranza e della comprensione.

Soprattutto, però, liberaci dalla tragedia

che il nostro credere in Dio

rimanda estraneo alle scelte concrete di ogni momento,

sia pubbliche sia private,

e corra il rischio

di non diventare mai carne e sangue

 

sull’altare della ferialità.

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